È di sicuro una delle escursioni in cui le guide della cooperativa Serapia si sentono maggiormente “a casa”. Il trekking partirà dalla chiesetta rurale di Cocolicchio, frazione collinare tra le più suggestive e ricche di storia di Fasano. Di questo piccolo borgo di trulli, tra i più antichi di Puglia, ve ne è testimonianza anche sui Cabrei secenteschi dei Cavalieri di Malta.
Camminando tra piccoli sentieri e antichi tratturi, tra fragni e roverelle monumentali, giungeremo al canale principale dell’Acquedotto Pugliese, su cui, a volte, si può addirittura apprezzare la scroscìo dell’acqua mentre scorre. Proprio questo tratto dell’Acquedotto Pugliese, e cioè quello che da Locorotondo si spinge verso Alberobello e Putignano, possiamo ben dirlo, è tra i più interessanti dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, architettonico e storico ma anche dal punto di vista del folklore. Di certo il luogo più “magico” è il Ponte di Cecca: un panorama mozzafiato sul patchwork agrario del Canale di Pirro, una decina di campate straordinarie per altezza e ingegneria, e mille storie, una diversa dall’altra, su Cecca e il suo tesoro. Le leggende si sa si poggiano su mezze verità e noi ne sveleremo alcune!
Di là, dopo aver consentito a tutti di scoprire questo luogo così surreale, nella seconda parte, il percorso intercetta stradine di campagna, disegnate da infiniti muretti a secco che limitano piccolissimi fazzoletti di terra dove i vigneti spadroneggiano, lasciando un po’ di spazio solo a qualche isolato trullo-palmento.